[archiattack]:: lighting design :: Area archeologica di S.Ilario :: Benevento

prev | next

lighting design

Area archeologica di S.Ilario

Area archeologica di S.Ilario
data: giungo 2019
location: Benevento

Il progetto è stato realizzato per la GESESA spa per valorizzare l'area archeologica di S.Ilario nei pressi dell'Arco di Traiano in Benevento. L'obiettivo era di rendere fruibile il parco acheologico nelle ore notturne.

data: giungo 2019
location:Benevento
fotografia:[archiattack]

Si è proceduto alla realizzazione di un modello tridimensionale dell'area oggetto dell'intervento, per poi poterlo inserire nel software DIALUX evo.fotografia:[archiattack]

Per l'illuminazione generale dell'area, abbiamo preso in considerazione i pali esistenti lungo il perimetro dell'area, individuando degli apparecchi con temperature di colore 4000°K.fotografia:[archiattack]

L'edificio della chiesa è illuminato con apparecchi posizionati a livello del terreno lungo l'anello interno del percorso pedonale, dove è predisposta una dorsale impiantistica che non interessa la parte degli scavi archeologici.fotografia:[archiattack]

Gli apparecchi utilizzati hanno ottiche differenti in base alla distanza da ciascuna delle quattro facciate dell'edificio, per ottenere una omogeneità della luminanza. La temperature di colore di questi apparecchi è di 3000°K in accordo con i materiali caratterizzanti l'edificio (pierta, tufo, mattoni).fotografia:[archiattack]

Per dare maggiore risalto all'area degli scavi abbiamo utilizzato all'interno degli stessi apparecchi a picchetto con fascio ellittico, dalle dimensioni estremamente ridotte, al fine di illuminare le emergenze archeologiche posizionando i corpi illuminanti in modo da occultarli quanto più possibile alla vista che si apre sugli scavi.fotografia:[archiattack]

Tutti gli apparecchi utilizzati sono a led e sono prodotti da iGuzzini.fotografia:[archiattack]

fotografia:[archiattack]

fotografia:[archiattack]

fotografia:[archiattack]

Estratto della pagina de Il Mattino - Benevento del 10 giugno 2019 a firma di Nico De Vincentiis.fotografia:[archiattack]