La realtà cilena condizionata dai diversi aspetti geografici che la caratterizzano, si è trasformata in una mappa trascendentale per rappresentare il Cile durante la 54a edizione della Biennale di Venezia: è Gran Sur di Fernando Prats.data: 2011
location:54ma Biennale di Venezia

PADIGLIONE DEL CILE:
commissario: Antonio Arévalo
curatore: Fernando Castro Flórez
in collaborazione con:
arch. Luigi D'oro
artista: www.fernandoprats.cl

[archiattack] in collaborazione con l'arch. Luigi D'oro ha curato l'allestimento del Padiglione del Cile all'interno dell'arsenale di Venezia.fotografia:[archattack]

Molto prima di dare inizio ai lavori abbiamo realizzato un modello tridimensionale del Padiglione del Cile per pianificare tutti gli interventi in collaborazione con l'artista.rendering di progetto:[archattack]

La realizzazione del modello virtuale ha consentito di effettuare anche accurate verifiche illuminotecniche del Padiglione prima di dare corso ai lavori.rendering di progetto:[archattack]

Una progettazione accurata consente di gestire al meglio i pochissimi giorni che sono disponibili per la realizzazione delle opere.

Il risultato finale è così il frutto di una accurata definizione del progetto.

Un progetto che ha portato Prats nei luoghi della geografia cilena nei quali la natura “esplode o sfrutta”, e le cui conseguenze vengono “tracciate” nelle carte dall’artista, il quale documenta il processo in un video dove lo si vede raccogliere “le impronte” di questi fenomeni naturali.(Antonio Arévalo)

«Per me un viaggio è un modello di lavoro. Preparo un viaggio attraverso diagrammi poetici come, ad esempio, le mappe di Shackleton. Mi riferisco a personaggi come lui come ad inventori di schemi di conoscenza.»(Fernando Prats)

Elemento fondante dell'allestimento è la scritta luminosa realizzata con tubi a catodo freddo che [archiattack] ha sviluppato in collaborazione con Antrox.www.antrox.net