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giovedì 22 ottobre 2015
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La Via Appia negli acquerelli di Carlo Labruzzi
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Sarà inaugurata giovedì 22 ottobre 2015 alle 17.30, presso le sale espositive della Biblioteca Provinciale “A. Mellusi” di Benevento, la mostra bibliografica “La Via Appia negli acquerelli di Carlo Labruzzi”.
Curata dalla Epsilon Cooperativa di Servizi per i Beni Culturali edall'Associazione culturale Arte Litteram, l’evento sarà inaugurato dal Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci che lo ha promosso.
La mostra bibliografica “La Via Appia negli acquerelli di Carlo Labruzzi” consta dell’esposizione e della rassegna dei testi più importanti inerenti lo studio della leggendaria Via Appia Antica, nonché, le riproduzioni delle meravigliose incisioni e degli acquerelli realizzati dall’artista romano Carlo Labruzzi (Roma 1747 - Perugia 1817) in occasione del viaggio lungo la “Regina Viarum” intrapreso con Sir Richard Colt Hoare nell’ottobre del 1789.
Si tratta dell’ennesimo, importantissimo appuntamento dell'Istituto culturale di Corso Garibaldi e si inserisce nel contesto delle politiche culturali che la Rocca dei Rettori sta perseguendo sotto la presidenza di Ricci, nonostante le formidabili difficoltà di ordine istituzionale ed economico che affliggono il settore cultura non più di competenza, com’è noto, delle Province.
La mostra, peraltro, offre una testimonianza rilevante dei tesori posseduti nei fondi librari dalla Biblioteca Provinciale di Benevento: infatti, l’evento espositivo si soffermerà sulla visione degli inestimabili testi del XVIII secolo, da sempre fondamentali per la conoscenza della Via Appia, come il volume realizzato da Francesco Maria Pratilli “Della Via Appia riconosciuta e descritta da Roma a Brindisi” e l’opera di Erasmo Gesualdo. Una sezione sarà dedicata al grande pittore ed incisore romano che, secondo la Treccani, “Vicino alle soluzioni disegnative di J. P. Hackert, dipinse paesaggi con figure storiche e incise vedute di antichità romane, paesaggi e scene di genere, mostrando maggiore libertà inventiva e compositiva nella serie di disegni a seppia e a penna”.
Ispirandosi al viaggio compiuto dal poeta Quinti Orazio Flacco nel 37 a.C., Hoare e Labruzzi realizzano uno degli esempi più originali di Gran Trour: percorrono Albano, la valle Ariccia, Terracina, Fondi, Sperlonga, Minturnae e Capua arrivando fino alle porte di Benevento, all’epoca città pontificia.
Carlo Labruzzi realizza una serie di 226 ad acquerello monocromo dei quali 20 inerenti Benevento e provincia che verranno esposti in riproduzioni fedeli.

La via Appia, oggetto nei mesi scorsi di un “reportage di viaggio” del saggista e giornalista Paolo Rumiz, fu costruita per iniziativa del censore Appio Claudio a partire dal 312 a.C. al fine di collegare Roma a Capua, successivamente fu prolungata fino a Benevento per poi arrivare fino a Brindisi. Tale intervento elevò l’Appia a strada più importante del mondo romano, la “Regina Viarum”, regina delle vie consolari.
La mostra è aperta al pubblico fino al 5 novembre 2015 nei seguenti orari:
- lunedì e venerdì : 8,30 - 13,00;
- martedi’, mercoledi’ , giovedi’ : 8,30 - 13,00 / 14,45 - 17,45

con apertura straordinaria i giorni di sabato 31 ottobre e domenica 1° novembre dalle 18,00 alle 20,00.
Sono previste tre visite guidate ogni mattina con inizio alle ore 9,00 - 10,00 - 11,00.
Le Scuole potranno prenotare una visita guidata inviando una e-mail a mediateca@provinciabenevento.it o chiamando al n. 0824-21204.

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Biblioteca Provinciale “A. Mellusi”inizio alle 17:30

Corso garibaldi, Benevento


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I RE DEL CINEMA: OMAGGIO A CHANTAL AKERMAN - JE TU IL ELLE
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'Il mio cinema viene considerato difficile perchè amo rappresentare la quotidianeità, mentre in genere la gente vede film proprio per sfuggirvi.' C. A.

Figura imprescindibile del cinema d’autore mondiale, deceduta lo scorso 5 ottobre all'età di 65 anni, la regista belga Chantal Akerman sarà la protagonista del nostro spazio dedicato ai più grandi cineasti di tutti i tempi 'I Re del Cinema'. Come sempre sarà una serata di approfondimento attraverso letture, immagini, interviste e proiezione di cortometraggi e film.

Verrà proiettato il film 'Je, Tu, Il, Elle', primo lungometraggio di Chantal Akerman. Strutturato in tre parti ben distinte, soprattutto nella prima mezz'ora, si aggancia in un certo modo al suo cortometraggio d'esordio Saute Ma Ville, riprendendone la tematica principale dell'alienazione.
Ma se il film del 1968 era anche contornato da una sottile linea d'ironia, questo Je Tu Il Elle affonda in maniera decisamente più seria ed estrema nell'argomento, esplorando il disagio interiore della protagonista (la stessa Akerman), le relazioni sociali e la sua sessualità.

Chantal Akerman, regista, sceneggiatrice, attrice, produttrice e artista è considerata una dei più importanti registi europei della sua generazione. Ha realizzato più di quaranta opere, dai 35mm ai saggi video documentari sperimentali passando per le video installazioni, inventando un personale linguaggio cinematografico. Sfuma i confini, che siano narrativi o di genere, e si distingue anche come artista plastica, esponendo in appuntamenti prestigiosi come la Biennale di Venezia.
Nel 1968 realizza il suo primo cortometraggio da autodidatta (Saute ma ville). A 21 anni va a vivere a New York e in seguito non smetterà più di spostarsi da un continente all'altro, dividendosi tra Bruxelles, Parigi e gli Stati Uniti. Cineasta nomade, gira in Polonia, Messico, Malesia, Israele, dove affronta anche i temi della grande storia: il razzismo nel Sud America, l’immigrazione clandestina dal Messico verso gli Stati Uniti, e ancora il terrorismo in Medio Oriente. Il peso della storia è evidente e presente in ogni suo lavoro, ma la storia che interessa alla Akerman è quella che si traduce in esperienza di vita quotidiana. Esplora i luoghi e le forme, adattando Proust e Conrad, misurandosi con la commedia musicale, filmando sua madre, consegnando allo spettatore lettere e diari. Dalla metà degli anni Novanta ha cominciato a sperimentare anche con le video installazioni ed esporre il suo lavoro in musei e gallerie. Aprirsi a questi nuovi spazi vuol dire anche definire un nuovo rapporto in primo luogo con lo spettatore, che Chantal Akerman vuole libero, attivo, non assorbito dall’immagine. Il lavoro della Akerman, dunque, può essere considerato anche una meditazione sulla natura problematica della rappresentazione cinematografica.

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Spazio Labusinizio alle 20:00

Piazza Orsini 1, Benevento

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