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Federico Califano 4et, LIVE @ Circolo Virtuoso Bukó
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Federico Califano 4et - Booper's Way

Il Federico Califano 4et propone il progetto « Bopper’s way » che vuole essere un omaggio al Bebop, un movimento elitario, nero, tutto sommato di nicchia, nato a New York, i cui padri fondatori furono celebri musicisti come Charlie Christian, Thelonious Monk, Dizzy Gillespie, Kenny Clarke e Charlie Parker. La formazione è composta da Federico Califano al sax alto, Pierluigi Bartolo Gallo al contrabbasso, Pasquale Pedicini al piano e Mattia Farese alla batteria. Attualmente il quartetto sta lavorando alla realizzazione di un progetto inedito e durante i propri live alterna l’esecuzione di Standard Jazz e brani originali.

Bio:
Federico Califano è un sassofonista sannita. Nonostante la sua giovane età, nel 2015 vinse il premio come miglior allievo dei seminari della rassegna Riverberi, curata da Luca Aquino e tenuta dai docenti Umberto Aucone, Michael Rosen, Dan Kinzelman, Cohen e Daniele Raimondi. Ha frequentato l'Umbria Jazz Clinics della Berklee School of Music di Boston, esibendosi con l’Award Group a Perugia su uno dei palcoscenici ufficiali di Umbria Jazz 2015. Ha frequentato una Master Class presso la “Saint Louis College of Music” di Roma con David Liebman, un musicista di fama internazionale. Ha partecipato ai seminari primaverili del Tuscia Jazz 2016, seguendo le lezioni di Donny MacCaslin, sassofonista e arrangiatore dell'ultimo album di David Bowie. A novembre si trasferirà a Siena per frequentare il prestigioso Siena Jazz University.
Il Federico Califano 4et è una band di recente realizzazione. Nonostante ciò, la formazione ha già avuto modo di partecipare a una serie di eventi musicali anche al di fuori del Sannio.
Ad agosto il gruppo ha aperto il sipario del JazzArt Festival, un Festival svoltosi a Paduli, il cui direttore artistico è il Maestro Umberto Aucone.

=> Federico Califano 4et <=
Federico Califano - Sassofono Alto
Pasquale Pedicini - Piano
Pierluigi Bartolo Gallo - Contrabbasso
Mattia Farese - Batteria

Venerdì 4 Novembre 2016
Start h 21:30

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30, Benevento

Circolo Virtuoso Bukó

inizio alle 21:30
5sab
6dom 7lun 8mar
Vi presento Joe Black # Amore e Morte @ Circolo Virtuoso Bukó
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Amore e Morte
- Storie amare e d’amore -

La Morte, la Morte, la Morte che arriva,
La Morte schifosa, la Morte lasciva.
La Morte che vola, la Morte normale,
che cela pietosa del mondo ogni male.
La Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte, la Morte, la Morte e l’Amore;
che aspettano insieme il Grande Giudizio
e non hanno mai fine, non hanno mai inizio.

L’intreccio tra morte e amore, eterno, costante, tragico ma reale,
spesso sottovalutato,
poco elogiato,
molto condannato…
qualcosa di indiscutibilmente dannato!

Con quattro film al Circolo Virtuoso Bukó vi faremo vivere una mini-squenza di questo sacro e trascendentale intreccio.


- Martedì 08 Novembre 2016: Vi presento Joe Black (Germania 2009), un film di Martin Brest. Con Brad Pitt, Anthony Hopkins, Claire Forlani, Jake Weber, Marcia Gay Harden.

Trama: William Parrish è un miliardario che sente voci inspiegabili. La spiegazione c'è: è arrivato nella sua villa il bel Joe Black. Sua figlia Susan se ne innamora subito, ma nessuno sa che si tratta dell'Angelo della Morte venuto a prendere William. Va però prima salvaguardata l'azienda di famiglia che il subdolo Drew vorrebbe sottrargli. Brad ormai può fare di tutto, anche il killer più attivo al mondo in un film decisamente troppo lungo. Hopkins, anche lui, può permettersi di tutto e di più.

Prossimi film in rassegna:
- Martedì 15 Novembre 2016: Wristcutters
- Martedì 22 Novembre 2016: Non buttiamoci giù
- Martedì 29 Novembre 2016: Vite dannate

Le proiezioni avranno tutte inizio alle ore 21:30...puntualissime!
Siate anche voi puntuali nel palesarvi.

Circolo Virtuoso Bukó

inizio alle 21:30
9mer 10gio 11ven 12sab
13dom 14lun 15mar 16mer 17gio 18ven 19sab
20dom
"Sumud Filastie" di e con Giulio Bufo
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Sumud = Resistenza, Sumud = Palestina.
Con la parola ' Sumud' i palestinesi indicano gli
ulivi che resistono alle intemperie della natura,
con le loro forti radici, quegli ulivi che uniscono
tutti i popoli del mediterraneo.
Radici forti che sono quelle che uniscono con
forza i palestinesi alla loro terra, da secoli terra di
dominio e dove i sionisti si sono stanziati dai
primi del '900.
Con questo lavoro Giulio Bufo affronta la questione palestinese e con 'Sumud Filastie'
arriva in Palestina, quella terra che i il governo d'occupazione sionista di 'Israele' definisce
'terra dei terroristi'.
Attraverso le parole di un palestinese si racconta della Palestina che da anni Resiste, della
Palestina terra rossa che non ha paura, la Palestina raccontata da Darwish Mahomoud e
Vittorio Arrigoni, da Marwan Barghouti e dai volontari dell'ISM.
Si racconta di persone e storie. Il tutto
dipinte con l'orgoglio della propria
restistanza, con la caparbietà e il
sorriso di un popolo orgoglioso della
sua terra.
Quest'ultimo lavoro teatrale racconta
in modo forte e deciso i fatti che hanno
caratterizzato e determinato la
'questione palestinese'.
La storia della Palestina è la storia di
tutti, di tutti i popoli che resistono.

CHI E’ GIULIO BUFO?
Il suo teatro rientra nel teatro d'impegno civile e di denuncia, con accenni al
cabaret classico.
Tra i suoi numerosi lavori si ricordano: Quando la fantasia va via (1996),
Nuovocento (2000), E se mi diranno....Tenco (2007), Natale è il 24, il Natale
nella vita di un precario giramondo, (2010), SocItalia. La storia d'Italia soffocata
in 5 fasi, visione critica della storia d'Italia, (2011), Aut. Il sogno di Peppino
(2012), Canto dei deportati (2013), Colino fa acqua da tutte le parti, in
collaborazione con il Comitato Acqua Bene Comune, (2013).
Con lo spettacolo 'Aut. Il Sogno di Peppino', definisce maggiormente la sua
poetica teatrale basata sull'unione tra arte e militanza socio-politica, realizzando un tour che lo porterà ad esibirsi in aree di
attivismo sociopolitico come Val Di Susa, Niscemi, Bologna, oltre ad esibirsi a Cinisi, in occasione Forum Sociale Antimafia,
giornate in memoria di Peppino Impastato.
Lo spettacolo “Canto Dei Deportati. Per una memoria del presente”, ha raggiunto circa le 50 repliche in diverse parti d’Italia dalla
Sicilia alla Val Di Susa, facendo tappa anche in Sardegna all’interno del Festival Internazionale TeatriPeregrini a Santa Teresa di
Gallura ed a Busseto, all’interno del Museo Nazionale Giuseppe Verdi.
Dall'Aprile 2014 collabora nell’organizzazione a Molfetta, in provincia di Bari, del festival 'Resistenza e Resistenze', una
settimana di seminari ed arti avendo come filo conduttore la Resistenza ieri ed oggi, un festival che in tre anni ha avuto la
possibilità di ospitare i vari movimenti presenti sul territorio, ma
anche gente come Salvo Vitale e Nicoletta Dosio ed artisti come
Alessio Lega, Ultimo Teatro, Massimo Zaccari, Brigate Poeti
Rivoluzionari.
Ha all'attivo numerose collaborazioni fra gli altri con MiloudOukili,
Domenico De Ceglia, Maria Filograsso, Vittorio Cosentino ed i
musicisti Caparezza, Pino Masi, Roberto D'Elia, con le associazioni
Libera, Comitato Acqua Bene Comune, Movimento NoTriv e realtà
autogestite.
Collabora come formatore teatrale presso diverse scuole ed enti.
E’ stato definito “l’attore dei diseredati”.

Domenica 20 Novembre 2016
Start h 21:00

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

Circolo Virtuoso Bukó

inizio alle 21:00
21lun 22mar
Non buttiamoci giù # Amore e Morte @ Circolo Virtuoso Bukó
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Amore e Morte
- Storie amare e d’amore -

La Morte, la Morte, la Morte che arriva,
La Morte schifosa, la Morte lasciva.
La Morte che vola, la Morte normale,
che cela pietosa del mondo ogni male.
La Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte, la Morte, la Morte e l’Amore;
che aspettano insieme il Grande Giudizio
e non hanno mai fine, non hanno mai inizio.

L’intreccio tra morte e amore, eterno, costante, tragico ma reale,
spesso sottovalutato,
poco elogiato,
molto condannato…
qualcosa di indiscutibilmente dannato!

Con quattro film al Circolo Virtuoso Bukó vi faremo vivere una mini-squenza di questo sacro e trascendentale intreccio.

- Martedì 22 Novembre 2016: Non buttiamoci giù (Gran Bretagna - 2013), un film di Pascal Chaumeil. Con Pierce Brosnan, Toni Collette, Aaron Paul, Imogen Poots, Rosamund Pike.

Trama: Martin, Maureen, Jess e J.J. si ritrovano la notte di capodanno in cima ad un palazzo. Non si conoscono ma sono lì tutti per il medesimo motivo: tentare il suicidio. La presenza di altre persone inibisce tutti e quattro, spingendoli a rinunciare e a stringere un legame basato sulle comuni difficoltà. Uniti dal desiderio di non ricadere nel baratro della voglia di morire cominciano a frequentarsi, vanno in vacanza insieme per sfuggire alla pressione che i media, accortisi della loro storia strappalacrime, pone loro ma al ritorno nulla sembra essere come prima. Adattato da un romanzo di Nick Hornby questo film di Pascal Chaumeil sembra rendere il servizio peggiore alla parola dello scrittore inglese, abitualmente saccheggiato dal cinema, presentandosi immediatamente come il peggior adattamento da una sua opera. Goffo nel procedere e puerile nello sviluppare personaggi incoerenti che si muovono in situazioni strabiche, Non buttiamoci giù non solo non serve il suo intento ma riesce a cadere in tutte le trappole più rischiose di un argomento spinoso. Raccontare il suicidio (o meglio l'istinto suicida) in una commedia non è cosa facile e Non buttiamoci giù ne è la perfetta dimostrazione. I quattro protagonisti, stretti tra loro dal legame creato dalla comune volontà di farla finita in una notte di capodanno, si comportano come vecchi amici in libera uscita, felici e spensierati attraversano piccoli drammi o storie d'amore e tradimento ricordando solo a tratti, in stonati momenti drammatici, di essere degli ex-suicidi. La contaminazione della commedia non riesce a bilanciare il sottofondo serio e drammatico, snaturandolo ogni 5 minuti, in una costante incapacità di mescolare i toni e i registri. In questo non aiuta per niente l'idea di dividere il film in capitoli, ognuno con il nome di un personaggio e lasciando ad esso la narrazione di quel tratto. La suddivisione infatti è solo una facciata che regge i primi 5 minuti dopo la comparsa del nome del capitolo, passato quell'attimo il film continua a procedere come nulla fosse, senza aver cambiato punto di vista e senza porre maggior attenzione su quel personaggio, come se si trattasse di una frammentazione posticcia, aggiunta a film ormai terminato. Sensazione che ben descrive anche il resto delle soluzioni del film. Nonostante avesse dimostrato con Il truffacuori un talento non comune per la commedia, Pascal Chaumeil non riesce a replicare il tocco lieve e anzi sembra usare pennelli ancora più grossi per questa storia, rifiutando di cesellare scene e tratti della personalità a favore di un'esagerata esibizione di gioia di vivere, giustapposta a discorsi sul desiderio di morte. E come spesso avviene quando un film sbaglia totalmente tono e registro lentamente ogni componente vira verso il peggio, anche gli attori più navigati e le scene di sicuro impatto. Dalle musiche, alle battute fino anche allo stile di recitazione dei singoli attori, tutto grida commedia a gran voce (e nemmeno una dalla scrittura raffinata), mentre la trama e la storia individuale dei personaggi imporrebbero una contaminazione più raffinata e meno urlata, l'ironia al posto della grossolana comicità.

Prossimi appuntamenti:
- Martedì 29 Novembre 2016: Vite dannate

Le proiezioni avranno tutte inizio alle ore 21:30...puntualissime!
Siate anche voi puntuali nel palesarvi.

Circolo Virtuoso Bukó

inizio alle 21:30
23mer 24gio
PIANO BATTLE - 1VS1
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PIANO BATTLE - 1VS1

I meandri del Bukó hanno adottato un pianoforte e lo hanno rimesso in funzione per renderlo alla comunità di musicisti che vorranno farlo parlare e vorranno permettergli di addolcire l’atmosfera delle serate e nottate di Via Stanislao Bologna.

Per alimentare un po’ il fuoco sull’armonia che un pianoforte riesce a trasmettere tanto a coloro che ascoltano quanto a coloro che guardano si lancia una nuova iniziativa made in Bukó.

“PIANO BATTLE – 1VS1”:
un contest in cui i musicisti si sfidano a colpi di musica
in ESECUZIONE LIBERA,
con LIMITI DI TEMPO,
valutati da una GIURIA DI ESPERTI e POPOLARE insieme,
con l’assegnazione di un PREMIO FINALE al PRIMO CLASSIFICATO.

Le sfide saranno un pianista contro l’altro e, di turno in turno, si arriverà alla finale.
Il numero di sfide dipenderà dal numero di musicisti che si candideranno a partecipare.
Può partecipare chiunque se la senta di disputare delle sfide dinanzi ad un pubblico e chiunque se la senta di mettersi in gioco per aggiudicarsi il PRIMO PREMIO della prima PIANO BATTLE del Bukó.

Per partecipare inviare una mail con:
Nome, Cognome, Luogo e Data di Nascita e Nome d’Arte (nel caso in cui ci fosse)
alla seguente e-mail:
circolo.buko@gmail.com
Oggetto della mail: “Piano Battle 2016”

Per maggiori informazioni telefonare al seguente numero:
+393297914678 (Andrea)

Tutto il contest si svolgerà in una sera:
Giovedì 24 Novembre 2016.

Dove?
Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30 - Benevento

Circolo Virtuoso Bukó

11:00 - 12:00
25ven 26sab
27dom 28lun 29mar
Soffio # Amore e Morte @ Circolo Virtuoso Bukó
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Amore e Morte
- Storie amare e d’amore -

La Morte, la Morte, la Morte che arriva,
La Morte schifosa, la Morte lasciva.
La Morte che vola, la Morte normale,
che cela pietosa del mondo ogni male.
La Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte, la Morte, la Morte e l’Amore;
che aspettano insieme il Grande Giudizio
e non hanno mai fine, non hanno mai inizio.

L’intreccio tra morte e amore, eterno, costante, tragico ma reale,
spesso sottovalutato,
poco elogiato,
molto condannato…
qualcosa di indiscutibilmente dannato!

Con quattro film al Circolo Virtuoso Bukó vi faremo vivere una mini-squenza di questo sacro e trascendentale intreccio.

- Martedì 29 Novembre 2016: Soffio (Corea del Sud – 2007), un film di Kim Ki-Duk. Con Chen Chang, Park Ji-a, Ha Jung-woo, Hang In-Hyung, Kim Ki-duk.

Trama: Una giovane madre in crisi coniugale (il marito la tradisce) si innamora di un detenuto condannato a morte che ha tentato di suicidarsi. Riesce a incontrarlo nel parlatorio sconvolgendo i suoi sentimenti e suscitando reazioni nei suoi compagni di cella uno dei ne quali ne è geloso. Il marito scopre quanto sta accadendo e cerca di recuperare il rapporto.
Kim Ki-Duk ha ormai acquisito una capacità produttiva e realizzativa invidiabile. Riesce a realizzare in tempi brevissimi film che non mancano mai di stupire piacevolmente il pubblico del cinema di qualità anche se la critica internazionale, dopo averlo scoperto e promosso, sta progressivamente prendendone le distanze. Forse perché il suo è un cinema troppo personale (nel senso più pieno del termine) per continuare a piacere a lungo a chi cerca la novità per la novità. Il conflitto tra l'amore e la passione che si fa tutt'uno con il sesso, tra lo spirito e la carne che sembra a volte pretendere la violenza sono problemi che attraversano tutto il suo modo di fare cinema e che anche in questa occasione si ripropongono.


Le proiezioni avranno tutte inizio alle ore 21:30...puntualissime!
Siate anche voi puntuali nel palesarvi.

Circolo Virtuoso Bukó

inizio alle 21:30
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